Spirale

Spirale

La spirale è l’antico simbolo intuitivo dello sviluppo spirituale fisico, mentale della nostra identità con l’universo che si snoda attraverso le stagioni rotanti dei suoi anni  Si trova nelle culture di tutto il mondo e si riflette nello sciamanesimo, nei culti del serpente, nella tradizione dei draghi, nella geomanzia, nella magia, nel misticismo e nell’arte rituale e nella danza nel corso della storia.

La parola sanscrita per la spirale è “kundalini”, che suggerisce il “potere del serpente”. Nello yoga tantrico, Kundalini sale attraverso il corpo attraverso i Chakra o i 7 centri energetici ed è spesso raffigurato come un serpente attorcigliato.


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Gau

Gau

Chiamato anche Ghau/Gao è una piccola scatola di preghiera.
Questi piccoli contenitori sono usati per conservare e portare con sè oggetti sacri come immagini o mantra (preghiere) e si aprono su una spazio nascosto.
Tradizionalmente sono usati dai buddisti tibetani per tenere l’immagine della loro divinità preferita o un rotolo ripiegato di antichi mantra, erbe speciali o reliquie sacre.
È usato come amuleto per aiutare chi lo indossa a scongiurare l’energia negativa e ad attirare benedizioni.

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Fiore della Vita

Fiore della Vita

Questo simbolo mistico può essere trovato in quasi tutte le principali religioni e culture del mondo intero, in manoscritti, templi e arte. E’ composto da diversi cerchi concentrici, uguali e sovrapposti dove la forma più comune è il modello esagonale.
Nel pensiero New Age, il Fiore della Vita ha fornito ciò che è considerato un profondo significato spirituale e forme di illuminazione a coloro che lo hanno studiato come geometria sacra.
Si ritiene contenga informazioni vitali sui segreti dell’Universo e su tutti gli esseri viventi (dalle molecole e dagli atomi ai pianeti e alle galassie).
Rappresenta la rinascita e la speranza e riflette la perfezione e l’armonia.


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Fiore di Loto

Fiore di Loto

Il Loto cresce in acqua fangosa, salendo in alto sopra la superficie, aprendosi alla luce del sole come un bellissimo fiore incontaminato. Questa crescita simboleggia i nuovi inizi e il progresso della propria anima verso il sole dell’illuminazione. Si associa alla figura del Buddha e ai suoi insegnamenti.


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Hamsa

Hamsa

Chiamata anche Mano di Fatima o Mano di Miriam, è un antico ma ancora molto popolare talismano di origine mediorientale che simboleggia la mano di Dio. Simbolo femminile e di protezione, si ritiene porti fortuna e felicità.
La parola “Hamsa” significa “cinque”, e rappresenta le dita della mano destra.
Ogni dito si connette a un elemento e un chakra e possiede la sua energia:
POLLICE: elemento fuoco, chakra del plesso solare.
INDICE: elemento aria, chakra del cuore.
MEDIO: elementi eterici, chakra della gola.
ANULARE: elemento terrestre, chakra della radice.
MIGNOLO: elemento acqua, chakra sacrale


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Shou

Shou

Simbolo adottato in molte culture asiatiche per rappresentare una lunga vita e l’immortalità.
Proviene dalla filosofia taoista che sollecita la connessione con la Natura come la vera via o via verso l’illuminazione ed è per questo motivo che è stato anche collegato all’armonia e alla felicità.

Incarna i 5 principi nella filosofia taoista che sono:

• Nobiltà
• Forza
• Saggezza
• Consapevolezza
• Responsabilità

Puoi vedere i quattro angoli di questi principi nel simbolo ed il quinto elemento è rappresentato al centro perché bisogna avere saggezza per discernere come utilizzare gli altri quattro principi.


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Om

Om

E’ un suono sacro che è generalmente conosciuto come il suono dell’Universo e che unisce mente, corpo e spirito.
Om è avvolgente e si ritiene che le vibrazioni create dal suono stimolino i chakra in tutto il corpo, in particolare il terzo occhio e il chakra della corona, che ci aiutano a connetterci con il nostro io Divino. E’ uno dei simboli spirituali più importanti e si trova in molti antichi testi indù, preghiere e cerimonie.


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Ganesha

Ganesha

Ganesha, il dio dalla testa di elefante, conosciuto come il Signore della Saggezza e del buon auspicio ma anche come il Distruttore degli Ostacoli. In India è uno degli Dei più amati e venerati e rappresenta il risveglio spirituale, l’equilibrio interiore e la saggezza.


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Surya

Surya

Surya è sia il Dio del Sole, sia il sole stesso.
E’ una divinità primitiva nel mito della creazione indù che rappresenta originariamente la versione indiana dell’Elio (Elios) greco-romano. È considerato il creatore dell’Universo e la fonte di tutta la vita.
È l’anima suprema che porta luce e calore al mondo.


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Lakshmi

Lakshmi

La dea della prosperità, della fortuna, del potere, del lusso, della bellezza e del buon auspicio e tra molte altre virtù, è la moglie fedele di Vishnu.
Ella conferisce a persone meritevoli in base al loro karma passato ed ai gradi di devozione.
È descritta come irrequieta, estrosa ma materna, con le braccia alzate per benedire e concedere.


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Saraswati

Saraswati

E’ una radiante dea indù che rappresenta il libero flusso di saggezza e coscienza. ma anche della verità, del perdono e delle guarigioni. È la patrona delle arti, della musica, della filosofia, della creatività e viene considerata anche la creatrice della lingua Sanscrita. Ha quattro mani che rappresentano quattro aspetti della personalità umana nell’apprendimento: mente, intelletto, vigilanza ed ego.

E’ considerata la consorte del grande dio Brahma e parte del Tridevi, le tre divinità femminili del pantheon induista (Lakshmi, Parvati e Saraswati).

 


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Vishnu

Vishnu

E’ il conservatore e protettore dell’Universo, il suo ruolo è quello di tornare sulla terra in tempi difficili e ripristinare l’equilibrio tra il bene e il male. Nel mito indù, egli assume molte forme e reincarnazioni ma, come tutti gli dei induisti, è il simbolo della coscienza e degli aspetti della natura umana. Membro della Trinità indù insieme a Brahma e Shiva, Vishnu è riconosciuto come una divinità suprema e la sua consorte è Lakshmi.


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Radha & Krishna

Radha & Krishna

L’eterna storia d’amore di Radha e Krishna è una delle più affascinanti della mitologia indù, e simboleggia il potente legame tra questa coppia divina.
Tale era il loro amore, che alla fine la coppia divenne una cosa sola, unificando le forme maschili e femminili di Dio:
Krishna rappresentava la sua forma primordiale, mentre Radha incarnava tratti “femminili” tradizionali come la beatitudine spirituale, la natura eterna di Dio e la coscienza umana dell’esistenza di Dio.
Krishna, si dice, incanta il mondo, mentre Radha lo incanta.
L’eterna consorte di Krishna, che secondo la Bhagavad Gita (sacra scrittura universale) è la Persona Suprema dal Quale tutto emane, è Radha, dalla quale provengono tutte le dee della fortuna e tutte le divinità femminili, incluse le consorti di Brahma e Shiva. Vishnu è Krishna, in automatico la Sua consorte è Radha.


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Shiva

Shiva

La divinità tra le più venerate e complesse della mitologia induista, rispecchia la bipolare ed ambivalente interconnessione di vita e morte, conosciuto sia come Distruttore che come Creatore.

Spesso viene rappresentato mentre compie la sua danza cosmica ed è una metafora dell’equilibrio nell’Universo che si crede che Shiva mantenga così magistralmente, simboleggiando il ritmo eterno di vita e di morte che continua in cicli infiniti. 


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Nataraja

Nataraja

Shiva, nella sua manifestazione come Nataraja, il re della danza Cosmica e il suo ritmo costante di nascita e morte, di creazione e distruzione.
I gesti della danza rappresentano le cinque attività di Shiva:
– creazione (simboleggiata dal tamburo)
– protezione (dal gesto della mano “non temere”)
– distruzione (dal fuoco, l’anello in fiamme)
– incarnazione (dal piede piantato a terra che poggia su un piedistallo di loto)
– rilascio (dal piede tenuto in alto).

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Kalì

Kalì

Divinità femminile induista che rimuove l’ego e libera l’anima dal ciclo di nascita e morte. In quanto Dea e Madre, Ella distrugge per trasformare, per purificare e per accogliere. Incarna la libertà illimitata ed esistenziale di essere, senza chiedere il permesso.

Scegliere Kali come icona non significa rivendicare il diritto di essere aggressivi, selvaggi, o spietati, ma anzi, abbracciare il fatto che l’obiettivo finale per il quale le donne continuano a essere in guerra è, semplicemente, essere se stesse.


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Shri Yantra

Shri Yantra

Diagramma geometrico sacro e yogico usato da migliaia di anni in India, Cina e Tibet per attrarre la buona sorte e che racchiude un profondo significato. Utilizzato per attirare abbondanza ed energia spirituale nella propria vita, è anche considerato la rappresentazione visiva del suono sacro OM e quindi la storia stessa della creazione dell’Universo.

Composto da 9 triangoli, strettamente interconnessi e generati da un punto centrale che simboleggia l’unione tra il maschile e il femminile e rappresenta un richiamo per noi stessi: ci invita a trovare il nostro centro interiore e a unire la divinità e la nostra coscienza umana. Così facendo, lo Yantra diventa un potente strumento di armonizzazione e di connessione con il divino e la nostra essenza profonda.

La geometria dei triangoli è circondata da due serie di petali di loto, una da otto e una da sedici dove quest’ultima simboleggia i dieci organi di percezione (lingua, naso, bocca, pelle, occhi, orecchie, piedi, mani, braccia e organi riproduttivi) con i cinque elementi (terra, acqua, fuoco, aria e spazio) e infine la mente.


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1° Chakra Mūlādhāra

1° Chakra Mūlādhāra

Il Chakra della Radice si trova alla base della colonna vertebrale. I colori associati a questo chakra di base sono il rosso, che rappresenta la passione per la vita, la forza e la vitalità o il nero, che significa stabilità o radicamento. ll bilanciamento di tale chakra crea le solide basi per aprire gli altri sei centri energetici dei chakra, è ciò che ti lega alla Terra, creando le fondamenta su cui costruisci la tua vita. E’ associato ai nostri sentimenti di sicurezza e protezione, sia fisici che metaforici. Migliore è il radicamento, migliore è la prospettiva con cui affronteremo le difficoltà della vita.

Funzione: fiducia in sé stessi, stabilità, sicurezza.


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2° Chakra Svādhiṣṭhāna

2° Chakra Svādhiṣṭhāna

Il Chakra Sacrale si trova appena sotto l’ombelico, all’altezza del basso ventre. L’energia associata a questo chakra è quella prodotta dalle vibrazioni del colore arancione che rappresenta la creatività e la saggezza. E’ associato alle nostre relazioni con gli altri, alla nostra capacità di dare e ricevere, all’amore sessuale / appassionato e alla nostra creatività. Quando tale chakra è bloccato, le conseguenze coinvolgono principalmente la nostra sfera emotiva.

Funzione: emozioni, sessualità, creatività.


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3° Chakra Maṇipūra

3° Chakra Maṇipūra

Il Chakra del Plesso Solare è situato appena sotto le costole e il colore associato è il giallo, che rappresenta il pensiero analitico e l’attività intellettuale. Questo chakra rappresenta il nostro centro emotivo ed è collegato ai nostri sogni, realizzazione dei propri obiettivi, e governa l’accettazione di noi stessi.

Funzione: consapevolezza della vita, autostima e forza di volontà.


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4° Chakra Anāhata

4° Chakra Anāhata

Il Chakra del Cuore si trova al centro del torace, a livello del cuore. I colori associati sono il verde, che rappresenta la guarigione e l’equilibrio, o il rosa, che indica l’amore e la compassione incondizionata. Questo chakra riguarda l’amore incondizionato, la connessione, l’accettazione e la trasformazione ed equilibra facendo da ponte tra i tre chakra inferiori e i tre chakra superiori.

Funzione: amore, coscienza, compassione, generosità.


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5° Chakra Vishuddha

5° Chakra Vishuddha

Il Chakra della Gola, si trova alla base della gola e il colore associato è il blu, che rappresenta la conoscenza e l’unità con la guida divina. Questo chakra è il nostro centro di comunicazione, dandoci così la nostra capacità di esprimerci verbalmente e di essere in grado di avere una comunicazione aperta e chiara di sentimenti e pensieri. È la porta per la Coscienza Superiore e la porta attraverso la quale passano le emozioni contenute nel cuore, per diventare equilibrate e armonizzate.

Funzione: comunicazione, capacità di rilasciare, ascolto.


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6° Chakra Ājñā

6° Chakra Ājñā

Il Chakra della Fronte o del Terzo Occhio è posizionato nel mezzo della fronte, tra le sopracciglia. Il colore associato a questo chakra è l’indaco-viola, che rappresenta la ricerca e il raggiungimento di uno scopo spirituale. Il chakra del terzo occhio è coinvolto con la nostra intuizione e la nostra visione interiore, la nostra coscienza superiore, il centro dell’amore emotivo e spirituale.

Funzione: intuizione, saggezza, immaginazione.


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7° Chakra | Sahasrāra

7° Chakra | Sahasrāra

Il Chakra della Corona si trova alla sommità del capo. I colori associati sono il viola, che rappresenta l’illuminazione, o il bianco, che significa purezza, perfezione e beatitudine. Mentre gli altri chakra sono collegati ad un plesso nervoso specifico, questo chakra è collegato al cervello e quindi all’intero del sistema nervoso. ll Chakra della Corona è il centro della spiritualità, dell’illuminazione, dei pensieri dinamici e dell’energia di un individuo: la nostra stessa essenza. Permette inoltre di sperimentare una continua consapevolezza di sé e un distacco cosciente dalle emozioni personali.

Funzione: coscienza cosmica e consapevolezza.


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