Le Mālā (chiamate anche Japamala) sono uno strumento sacro e spirituale per connettersi con noi stessi e la natura e per vivere nel momento presente.
Furono create per la prima volta in India 3000 anni fa (con radici nell’Induismo e nel Buddismo) e venivano usate per uno speciale stile di meditazione: la natura circolare di queste “collane” si collega alla credenza indù secondo cui tutta la vita è ciclica, senza un inizio o una fine.
Il termine mala è una parola sanscrita e significa “ghirlanda”, mentre japa è l’atto di ripetere costantemente certe parole o mantra durante la meditazione.
E’ tradizionalmente composta da 108 grani sacri (il numero è sempre divisibile per nove) annodati a uno a uno, e il movimento di far scorrere ogni grano, in senso orario, serve a mantenere la mente concentrata (su un mantra/intenzione).