Trattate sempre i vostri gioielli con

amoregentilezza e rispetto.

Nutriteli con le vostre più positive intenzioni, connetteteli con la vostra routine di yoga e meditazione e indossateli con un sorriso sul viso.

Ma come puoi assicurarti che rimangano dei preziosi compagni nel tempo?

Prima di tutto, la longevità della tua Mālā dipende dal fatto se la usi solo per la pratica meditativa o se ti piace indossarla anche come un gioiello nella vita di tutti i giorni.
Ad ogni modo, assicurati di non “stressarla” troppo avvolgendola al polso o tirandola e quando non la usi riponila sempre nella sua porta-Mālā.

Ogni Mālā Namamālā arriva a te accompagnata da una sua speciale “borsetta”, in morbido tessuto e create appositamente da un’artigiana in Turchia.

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La Tua Mālā non è semplicemente un accessorio, ma un vero e proprio talismano personale che ti accompagnerà nel tuo percorso di vita.

Anche se le gemme sono robuste, possono scheggiarsi se colpite contro superfici dure quindi assicurati di non farle cadere e di non schiacciarle per evitare di rovinarle.
Evita il contatto con l’acqua e togli i tuoi gioielli prima di fare la doccia, nuotare e praticare sport. Acqua e umidità potrebbero danneggiare filo e nappa, rendendoli più sgualciti e allentando i nodi e nei bracciali il cordoncino elastico potrebbe rompersi.

Quando non utilizzi qualsiasi tuo gioiello, tienilo sempre lontano dal vapore (quindi non in bagno) e riponilo in un luogo asciutto e lontano dalla luce diretta e dalla polvere. Tutti i gioielli Namamālā arrivano in una scatolina, un sacchetto o una borsetta. Sono pensati per essere riutilizzati e conservare i tuoi tesori 🙂

Non esporre i tuoi gioielli a sostanze chimiche aggressive contenute in prodotti cosmetici, come quelli per la cura dei capelli, profumi e lozioni per il corpo (indossateli quindi sempre dopo l’applicazione di quest’ultime).
Alcune pietre sono porose ed assorbono queste sostanze rendendole fragili, considera però che ciò che la Natura crea non resterà per sempre uguale ma, nel corso del tempo, le pietre potranno subire delle variazioni sul colore (dovuto al ph della pelle, luce, calore…).

Questi sono ovviamente solo consigli per per la cura dei gioielli ma non dimenticare che la loro vera bellezza è fatta dei momenti che vivrai indossandoli ❤️

Metalli

Argento 925: è uno metallo prezioso meraviglioso e resistente. Può però opacizzarsi o scurirsi nel tempo se esposto a particolari condizioni: quando entra in contatto con la sudorazione della pelle ma anche quando non viene utilizzato. La sua cura è molto semplice: basta utilizzare un morbido panno, e manterrà a lungo la sua lucentezza; in alternativa è possibile utilizzare prodotti per argenteria specifici prestando molta attenzione nelle Mālā a non far entrare il prodotto a contatto con il filo, e nelle pietre assicurarsi di pulirle.

Argento 925 con placcatura oro: è una placcatura di oro su base di argento 925. La placcatura, anche se spessa, non è garantita nel tempo in quanto, ph della pelle, acqua e gli agenti esterni possono influire e tornare alla finitura originale (argento). Non pulire questo metallo con prodotti per l’argento in quanto verrà rimossa la placcatura.

Argento Karen Hill Tribe: ha un contenuto di argento più elevato, tra il 97 e il 99% di purezza. Ogni pezzo è stato realizzato dalle mani di un artigiano della tribù Karen Hill (Thailandia settentrionale). La qualità superiore dell’argento fa sì che mantenga la sua brillantezza e lucentezza più a lungo e sia, generalmente, più resistente all’ossidazione.

Argento tibetano: è presente solo in alcune parti di Guru di origine per lo più tibetana ma, viene sempre, e comunque, specificato nella descrizione. Ad esempio, le Shankha, che sono conchiglie, presentano una particolare lavorazione di montatura con questa tipologia di argento.

“L’argento è fatto per essere vissuto addosso”



Allergia ai metalli?

Non preoccuparti, è possibile realizzare il tuo gioiello personalizzato su misura per te.

Nappina nelle Mālā

Ogni singola nappina è creata a mano da me, utilizzando filo di seta o seta indiana riciclata (Sari Silk).

Il filato di seta è vellutato e piacevole al tatto ma anche più suscettibile all’umidità e ai grovigli. La Sari Silk, essendo un tessuto, resta sempre dritta.

C’è un modo semplice per far districarla se dovesse diventare aggrovigliata nel tempo.
Pettinala con cura e passaci sopra una piastra per capelli per pochissimi secondi. In alternativa, puoi usare anche un ferro da stiro (in questo caso posiziona un tessuto sopra).

Clicca Qui per il video tutorial

 

Sia per la nappina che per il Guru, un OTTIMO CONSIGLIO è quello di non “girarli” troppe volte, perchè, a lungo andare, il filo che passa all’nterno della chiusura sul Guru potrebbe assottigliarsi e di conseguenza rompersi.

 

Rottura di una Mālā o di un bracciale

È opinione diffusa che quando si rompe una Mala simboleggi una svolta nel tuo viaggio personale: è una manifestazione della progressione spirituale che hai compiuto.
L’intenzione che hai inserito in essa si è realizzata, e quindi, il suo scopo è stato raggiunto.

Namamālā garantisce la prima riparazione inclusa per rottura accidentale ma tieni in considerazione che se sono passati ormai tanti anni le pietre potrebbero aver cambiato aspetto.

In questo caso, possiamo selezionare insieme quelle conservate meglio per poi riutilizzarle in un bracciale (tutto il rimanente materiale ti verrà sempre restituito).

Un’altra scelta potrebbe essere quella di conservare la Japamala come ricordo del tuo promemoria e del lavoro spirituale che hai investito in essa durante questo tempo o anche quella di restituire le tue pietre a Madre Terra, seppellendole con un tuo piccolo rituale (in questo caso ricordati di togliere tutti gli elementi in metallo).

 

Larimar

Si consiglia evitare di esporre questa pietra a: cloro, prodotti chimici, calore o luce estremi, acqua salata e profumo.

Appartiene alla famiglia delle Pectoliti ed è fotosensibile: la colorazione blu/azzurra con gli anni diminuirà, più rapidamente se verrà esposto a tutto ciò citato in precedenza, viene raccomandato quindi di conservare il vostro gioiello di Larimar al buio quando non utilizzato.

 

Ricaricare e Purificare

Purificare le pietre e i cristalli significa rimuovere l’energia e le vibrazioni negative accumulate su di essi, ed esistono veramente tanti metodi per farlo ma io credo che l’importante sia trovare quello che più ci rispecchia e metterci il ♡ quando lo si fa.

Tutte le Mālā, prima di raggiungervi, vengono fumigate con la Salvia Bianca, molti usano anche altri tipi di incensi o erbe, ma io adoro e mi sento in armonia con questa.

E’ stata usata per millenni dai nativi americani e a tutt’oggi viene utilizzata per purificare l’ambiente e gli oggetti, e proteggersi dalle energie negative.

Non a caso gli sciamani la usavano, e usano, per liberare gli spazi dagli spiriti maligni durante i propri riti.

Un altro metodo che vorrei consigliarvi è il così chiamato “metodo della luna”.

Durante la luna crescente, meglio ancora se è una notte con luna piena, riponete i vostri gioielli su un panno vicino a una finestra per tutta la notte.
Il giorno dopo, non utilizzateli, ma lasciateli riposare al buio, anche dentro alla scatola con cui vi è stato inviato il bracciale o alla sua porta-mālā.
Questo metodo è particolarmente indicato per quelle per così dire “femminili” e cioè tutte quelle trasparenti, azzurre, viola/rosa o che lavorano sulla sensibilità, i sogni e le percezioni.

Ricordati che è sempre importante l’intenzione che riponete in essi ed è quindi fondamentale infondere intenzioni positive e questo avviene sicuramente durante la meditazione ma anche quanto li toccate indossandoli.

Per qualsiasi domanda, dubbio o consiglio, sono a tua completa disposizione.